1800 – 1600 a.C.  circa:  Abramo  con Sara  =   Isacco (abbiamo imparato ad interpretare il sacrificio di Isacco non come  volontà di Dio, ma il permettere di Quest’ultimo che Abramo assistesse ad una grave malattia del figlio o che ad Abramo sia stato detto, da parte dei Cananei, che il sacrificio del figlio era volontà di Dio; Abramo fu il primo personaggio della Bibbia a comprendere e credere che Dio non vuole la morte ma dona la vita) con Rebecca    =   Esaù,  Giacobbe con Lia, Rachele e le schiave Bila e Zilpa  =  12 figli di cui Giuda (quarto figlio di Lia, che riceve la benedizione del padre e diventa capo del clan e da cui discenderanno  Davide e Gesù) e Giuseppe, il ragazzo venduto come schiavo dai fratelli e divenuto viceré d’Egitto, il quale ci dona uno degli esempi più belli di perdono (qui sotto trovate le canzoni del Cartone animato “Giuseppe il Re dei sogni”, che fanno comprendere la realtà della fede e la responsabilità condivisa nei confronti della Terra e del lavoro).

 

1250 a.C. circa: Schiavitù in Egitto e liberazione da parte di Mosè. (Abbiamo riflettuto sulle 10 piaghe: nella Bibbia si dice che Dio rese duro il cuore del Faraone e che provocò quei flagelli. Ricordiamo che a quei tempi, se si fosse detto che il male è volontà del diavolo, esisteva la possibilità di  cadere nel politeismo, di credere cioè che esistano due dèi, uno buono e uno cattivo. Per evitare questo pericolo, gli scritti antichi attribuivano a Dio sia il bene che il male. Pertanto, i fenomeni naturali come il Nilo colorato di rosso a causa delle alghe, l’aumento degli insetti, la carestia, le malattie e la morte dei primogeniti – avvenuta per un’epidemia o per un rito sacrificale come quello dei Fenici – non sono voluti da Dio, che ama anche gli Egizi, benché non approvi nessuna schiavitù. Il male è solo conseguenza di altro male:  “Quante vittime innocenti per la tua stupidità!”, dice la bella canzone che abbiamo sentito nel cartone animato “Il Principe d’Egitto). Dono della Torah (Legge) sul Sinai: i comandamenti, leggi fondamentali del cuore, per essere uomini e donne liberi.

 

1000 a.C. circa: Epoca dei re. Saul (invidioso di Davide, che vuole uccidere e dal quale – pur  trovato da questi addormentato - non viene ucciso),  Davide ( che abbandona la retta via, fa uccidere un uomo per rubargli la moglie   e da lei ha due figli) e il figlio Salomone, il quale costruisce il primo Tempio e dopo il quale il regno si divide: a nord il regno d’Israele e a sud il regno di Giuda.

 

721 a.C. : gli Assiri invadono il regno d’Israele

 

587 a.C. : i Babilonesi, con il re Nabucodonosor, invadono e conquistano il Regno di Giuda e deportano i suoi abitanti a Babilonia. Laggiù gli Ebrei sono tristi, ma l’esperienza servirà loro per imparare che non sono le alleanze militari che salvano, ma l’Alleanza fiduciosa con Dio. In Babilonia i sacerdoti Ebrei elaborano i loro miti, prendendo spunto da quelli mesopotamici e trasformandoli secondo la loro fede monoteista: nascono il primo mito sulla creazione, il mito di Noè e quello della Torre di Babele.

 

538 a.C.: Ciro il Grande, imperatore dei Persiani vince i Babilonesi e allarga il suo impero fino al Mediterraneo. Consente agli Ebrei di tornare a casa loro. Alcuni rimangono nella terra che li ha ospitati per 50 anni. Una ragazza Ebrea, Ester, sposerà Artaserse, il bisnipote di Ciro, e salverà tutto il popolo d’Israele dallo sterminio, ideato da Aman, viceré di Persia, che era rimasto offeso dal rifiuto di un Ebreo (Mardocheo, cugino di Ester) di inginocchiarsi al suo passaggio. Il rovesciamento delle sorti (morirà il cattivo ministro, al posto del popolo) fece nascere la festa di Purim (sorti), che si celebra ancor oggi.

 

515 a.C.: ricostruzione del Tempio di Gerusalemme.  

 

332 a.C.: conquista Di Alessandro il Grande e dominazione Greca

 

164 a.C.: Il re Antioco IV svuota il Tempio dalle suppellettili ebraiche e lo riempie con le statue degli dèi greci; poi, impone agli ebrei di mangiare carni vietate dalla Torah e di abbandonare ogni tradizione ebraica, per celebrare invece quelle greche. Una famiglia subirà tutta intera il martirio: la mamma sarà costretta ad assistere alle torture e alla morte dei suoi sette figli, ma per ciascuno avrà parole di incoraggiamento e di speranza, nella giustizia di Dio e nella  vita eterna, così come ogni ragazzo affronterà il re e dirà parole di grande dignità e fede; alla fine anche lei venne uccisa da quegli assassini.

 

Il re Antioco si ammalò e morì dopo una lunga malattia, durante la quale chiese perdono per tutto il male compiuto. Il Tempio fu ridedicato al Signore con la “Festa delle luci” (Hannukkah), che si celebra ancor oggi.

 

63 a.C.: Conquista romana. La Palestina diventa una provincia di Roma.

 

20 a.C.: Erode il Grande (quello della strage dei bimbi di Betlemme), re della Palestina e alleato dei Romani, comincia l’ampliamento del Tempio facendo costruire dei ponti sovrapposti ai lati del colle di Sion e sopra di essi una spianata, che ospitava il cortile più esterno, quello in cui potevano entrare tutti, anche i pagani. Erode non vide la conclusione dei suoi lavori perché mori nel 4 a.C. e il Tempio fu terminato nel 64 d.C., 6 anni prima della sua distruzione ad opera dei Romani).

 

7/4 a. C. : nascita di Gesù a Betlemme, da Maria, il cui marito è discendente di Davide.

 

30 d.C. : morte di Gesù a Gerusalemme, per decisione del Sinedrio (tribunale religioso) ebraico e del Procuratore romano Ponzio Pilato. La sua Risurrezione non è documentata da testi non cristiani ed è dunque materia di fede, da parte di milioni di persone che si basano sulla testimonianza di chi ha creduto che quel Gesù di Nazareth fosse il  Figlio di Dio, incarnatosi per prendere su di sé il male del mondo, morto per amore e risorto per portare tutti in Paradiso.

 

50/100 d.C.: Vengono scritte  lettere alle prime comunità cristiane da parte di Paolo, Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e da loro discepoli e, per ultima, l’Apocalisse, che significa “Rivelazione”: Gesù rivela il senso della storia, che sembra dominata per sempre dal diavolo, ma è invece destinata alla felicità eterna, perché l’Amore di Dio è più grande del male.

 

67: anno presunto del martirio di Paolo e Pietro a Roma.

 

70/100 d.C.:redazione dei Vangeli: prima fu scritto quello di Marco, discepolo dell’Apostolo Pietro, con il quale era andato a Roma; poi quello di Matteo, che scrisse per gli Ebrei che avevano riconosciuto in Gesù il Messia atteso; poi scrisse Luca, discepolo di San Paolo: egli lesse gli altri due Vangeli e fece molte interviste a chi aveva conosciuto direttamente Gesù, compresa la sua Mamma, Maria; infine, scrisse Giovanni, il quale si discostò dagli altri tre Vangeli, perché più che raccontare voleva spiegare la verità della fede in Cristo, vera luce nelle tenebre delle persecuzioni e di ogni dolore della vita.

 

 

 

 

Ecco qui un altro schema che ci spiega in quali periodi sono stati redatti alcuni libri della Bibbia, dopo decine di anni nei quali le storie che quei libri raccontano venivano trasmesse oralmente di padre in figlio.